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La Mediazione Familiare Sistemica

La Mediazione familiare è un percorso di aiuto nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito o di conflitti parentali che implichino aspetti emotivo-relazionali, volontario, sollecitato dalle parti, finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari ed in particolare al raggiungimento di accordi concreti e duraturi concernenti l’affidamento e l’educazione dei minori, gli aspetti economici e patrimoniali, e tutto quanto previsto dalla normativa vigente in tema di separazione e divorzio.

Il Mediatore Familiare è un professionista terzo, imparziale, qualificato e con una formazione specifica, che opera su richiesta dei clienti, in autonomia dal circuito giuridico e nel rispetto del principio di volontarietà, per facilitare il processo di comunicazione all’interno della famiglia, il mantenimento della comune responsabilità genitoriale, nonché il processo di scambio tra le generazioni messo in crisi dall’evento separativo.

A tal fine, egli utilizza le proprie competenze specifiche per costruire un’esperienza relazionale significativa in un clima di fiducia, sostegno e cooperazione, ponendo al centro del percorso di aiuto i bisogni e gli interessi di tutte le persone coinvolte nell’accordo, in particolare dei figli.Partendo dalla consapevolezza dell’inevitabilità del conflitto nelle relazioni umane, la Mediazione Sistemica si propone di valorizzare gli aspetti positivi e costruttivi di questi momenti di transizione, utilizzando tecniche che sollecitino il dialogo e la co-costruzione degli accordi tra le parti e sollecitando la sinergia operativa delle diverse figure coinvolte nel sistema.

Mediazione scolastica

La mediazione scolastica ha lo scopo di creare un nuovo spazio di gestione dei conflitti, stabilendo un clima di fiducia necessario alla ricerca di soluzioni tra le parti. 

 

Normalmente la mediazione scolastica è tesa alla prevenzione di fenomeni di disagio, devianza e violenza a scuola, all’insegnamento di strategie per mediare conflitti e favorire la relazione e la collaborazione tra insegnanti e studenti e tra studenti stessi.

 

La mediazione ha anche l’obiettivo di ridurre le situazioni sanzionatorie, l’assenteismo e la dispersione scolastica dei ragazzi implicati in conflitti tra pari o con adulti, al fine di aumentare il senso di sicurezza e fiducia nell’istituzione e negli insegnanti di riferimento, nonché le capacità sociali e relazionali delle ragazze e dei ragazzi.

 

Attraverso esperienze di comunicazione in cerchio, di comunicazione amorevole (CNV), di pratiche di sociocrazia e metodi decisionali di gruppo, vogliamo quindi fornire alle ragazze, ai ragazzi, agli educatori, ai docenti e a tutto il personale scolastico strumenti di gestione del conflitto all’interno della scuola per prevenire situazioni di aggressività, di scontro e di conflittualità tra i singoli individui o tra gruppi (es. il bullismo) che si rendono più evidenti e più difficili da trattare nella fase adolescenziale.

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